Territorio
La tutela del territorio, il monitoraggio delle risorse naturali, ma anche l'individuazione delle opportunità che esso offre sono al centro della nostra attività.
In quest'ambito offriamo servizi inerenti la pianificazione del territorio, la gestione forestale, gli studi e le analisi vegetazionali e floristiche, la progettazione di interventi sul verde.
Di seguito sono riportati esempi dei progetti che abbiamo realizzato per conto dei nostri Committenti.


Analisi dei segnali delle variazioni climatiche in campo agro-forestale. DInamiche della Vegetazione AlPina e dell’Azoto in ambienti d’alta quota in risposta ai cambiamenti climatici recenti (DIVALPA): indagine retrospettiva e sviluppo di un sistema di monitoraggio

Tra gli ambienti ritenuti particolarmente sensibili a modificazioni del regime termico vi sono gli ecosistemi d’alta quota che, in analogia a quelli delle alte latitudini, possano rappresentare interessanti indicatori al fine di disporre di conferme sui cambiamenti del clima e indicazioni sugli effetti sulla biosfera. Il progetto ha avuto quale obiettivo lo sviluppo di un'indagine multitemporale di un'area d'alta quota nel bacino idrografico della Val Masino (SO) e di una procedura automatica per identificare le variazioni altitudinali degli ecotoni nel tempo.

Gli ecosistemi alpini sono tra gli ambienti più vulnerabili al cambio climatico. Le risposte degli ecosistemi alpini a modificazioni delle concentrazioni di CO2, del regime termico e pluviometrico, delle deposizioni azotate possono includere un aumento dell’accrescimento delle specie arboree o una migrazione verso aree più idonee alle loro esigenze

In ambiente alpino l’azione dell’uomo ha modificato la posizione originale della vegetazione arborea d’alta quota con la sola eccezione delle aree non accessibili alla pratica del pascolo d’alta quota (vincolo fisiografico). 

Lo studio del passaggio e del contatto tra differenti ecosistemi risulta complesso poiché dipende dalle scale spaziali e temporali e dagli aspetti funzionali utilizzati per la sua definizione.

L'indagine si è basata su fotografie aree acquisite nel 1954 e nel 2003 e ha sviluppato un metodo oggettivo di quantificazione dello shift altitudinale per gli ecotoni di forestline, treeline e tundraline

Sulla base dei dati esaminati e dei record di temperatura registrati nell'ultimo secolo è possibile ritenere che nelle aree alpine si possa determinare uno shift altitudinale del limite superiore della tundra alpina di si 11m per decade per variazione di temperatura di circa O.3 gradi per decade.


Sistemazione a verde di una discarica per rifiuti speciali e mitigazione dell'inquinamento atmosferico - GEDIT S.p.A., Calcinato (BS)
Obiettivo dell'intervento è stato il ripristino paesaggistico del corpo della discarica in via di progressiva dismissione, ma anche la mitigazione delle emissioni degli automezzi che vi lavorano. A questo scopo è stata quantificata, mediante il modello UFORE (Urban Forest Effects) la rimozione di PM10 operata dagli apparati fogliari nel corso dei 20 anni successivi alla messa a dimora.



Stima della rimozione di inquinanti da parte della vegetazione di un parco urbano nella città di Milano. Applicazione del modello UFORE
Il progetto, focalizzato sul parco cittadino di Milano "Giardini Montanelli - Porta Venezia", ha consentito di valutare la capacità di rimozione di inquinanti atmosferici - PM10, NO2, SO2, O3, CO - da parte di alberi e arbusti del parco. Si tratta di una delle prime applicazioni in Italia del modello americano UFORE (Urban Forest Effects).Ogni anno le specie presenti rimuovo significative quantità di particolato grazie all'ampia superficie dei loro apparati fogliari. Alcuni esemplari di platano e alberi di grandi dimensioni sono in grado di rimuovere ogni anno oltre 1 kg di PM10 dall'aria ambiente. 


Sviluppo del database per la determinazione dei carichi critici per l'acidificazione e l'eutrofizzazione e l'applicazione di modelli dinamici
Su incarico dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca dell'Ambiente e i servizi tecnici (ISPRA ex APAT) abbiamo provveduto allo sviluppo del database relativo alle informazioni necessarie alla determinazione dei valori di carico critico per l'acidificazione e l'eutrofizzazione sul territorio italiano. L'incarico ha consento di sviluppare una mappatura di dettaglio (1x1 km) di questi parametri e di realizzare mappe tematiche sul rischio di acidificazione ed eutrofizzazione come previsto dalla Convenzione sul trasporto a lunga distanza degli inquinanti ((LRTAP).



Indagini fotogrammetriche e fotointerpretazione dell'area della frana della Val Pola
Nel luglio 1987 una frana di oltre 30 milioni di m3 si stacca dal versante occidentale della Val Pola provocando un'enorme frana che andrà ad ostruire il fondovalle. Su incarico di ARPA Lombardia abbiamo provveduto a analizzare, in due anni diversi, la vegetazione arborea di quel tratto di valle, valutandone diverse caratteristiche (stadio di sviluppo, specie, stato di vitalità, mortalità). Il lavoro è stato condotto mediante tecniche fotogrammetriche su riprese aeree infrarosso falso colore e ha consentito una dettagliata mappatura del territorio.


Riforestazione e assorbimento CO2
Nel corso degli anni abbiamo progettato e realizzato numerosi interventi di riforestazione in Italia e all'estero. Diversi di questi interventi, commissionati dalla società AzzeroCO2,  hanno avuto quale obiettivo specifico la rimozione di CO2 con il fine di sviluppare crediti di carbonio offerti sul mercato dei crediti volontari di carbonio.
Gli interventi sono stati localizzati in diverse regioni italiane, applicando per la stima della rimozione di CO2 la metodologia proposta dall'IPCC (Intergovernamental Panel for Climate Change). I siti di intervento sono stati i seguenti:
  •  Parco fluviale del Po e dell'Orba (AL),
  •  Parco fluviale del Po Torinese,
  •  Parco Nord Milano, Comune di Buccinasco (MI),
  •  Parco del Molgora (MI), 
  •  Comuni di Giussago e Lacchiarella (MI),
  •  Parco regionale Veneto del Delta del Po (RO),
  •  Provincia di Ferrara (FE),
  •  Parco regionale dei Boschi di Carrega (PR),
  •  Parco Nazionale del Gargano (FG),
  •  Comune di Verona (VR),
  •  Comune di San Donato (MI),
  •  Parco di Vejo (Roma).
Abbiamo inoltre progettato e realizzato interventi all'estero:
  • Macedonia del Nord, con oltre 900 ha rimboschiti, 
  •  Filippine (Regione del Pampanga),
  • Centro America (Turubò Este), con interventi di afforestazione/riafforestazione e agroforestry.


Stima della rimozione di inquinanti atmosferici da parte del verde urbano pubblico e privato nella città di Forlì - Comune di Forlì
L'indagine ha interessato circa 65000 alberi presenti nell'area urbana del Comune di Forlì. Mediante il modello UFORE (Urban forest effects) è stata valutata la capacità di rimozione di inquinanti atmosferici da parte del patrimonio arboreo della città. Si tratta della prima applicazione in Italia di questo modello. 
Il verde urbano della città di Forlì è in grado di rimuovere ogni anno 7.7 t di PM10.

La città di Forlì dispone di un  censimento del verde pubblico. La stima dell'estensione del verde privato è stata condotta sulla base di un inventario di tipo campionario basato su oltre 300 aree di saggio

La superficie fogliare totale (la somma dell'area di tutte le foglie degli alberi di Forlì) è pari a 5.7 km2.

Rimozione di PM10, biossido di azoto e ozono delle alberature stradali in una porzione della città di Forlì

Rimozione di PM10, biossido di azoto e ozono da parte di alberi e arbusti del Parco della Resistenza, Forlì

Il modello UFORE (Urban Forest Effects) è stato sviluppato dal Servizio Forestale americano e rappresenta oggi lo strumento più diffuso per stimare alcuni servizi ecosistemici del verde urbano. Il modulo più interessante consente di stimare la rimozione di inquinanti atmosferici da parte del verde delle città. Numerose città del mondo hanno utilizzato questo approccio per valutare le attuali  capacità di alberi ed arbusti in questo ambito, ma anche per comprendere di potenzialità di nuovi ed ampi interventi di riforestazione urbana. In Italia questo modello è ancora poco utilizzato, ma le sue applicazioni hanno fornito interessanti indicazioni.
UFORE consente di valutare inoltre le potenzialità del verde urbano di intercettare le precipitazioni e di distribuire nel tempo gli afflussi meteorici alla rete scolante.
Il modello UFORE è stato da noi recentemente impiegato per valutare la possibilità di rimuovere parte delle emissioni di PM10 rilasciate dalle strutture zootecniche presenti in Lombardia.


Realizzazione di chiavi di interpretazione per riprese aeree IRFC e indagini fotogrammetriche sulle aree di indagine permanenti della Rete Nazionale per il controllo degli ecosistemi (CON.ECO.FOR.
ll programma Conecofor (Il Controllo degli ecosistemi forestali (Conecofor) ha come obiettivo lo studio delle interazioni ecologiche tra le componenti strutturali e funzionali degli ecosistemi forestali e i fattori di pressione e cambiamento su larga scala (inquinamento atmosferico, cambiamenti climatici, variazione dei livelli di biodiversità).
Nell'ambito di questo progetto, avviato nel 1995, abbiamo realizzato un'indagine sulla strutture dei popolamenti forestali che fanno parte della rete di aree permanenti. La nostra attività ha fornito, mediante l'analisi di riprese aeree infrarosso falso colore, un importante contributo alla conoscenza dello stato di vitalità degli alberi.

L'attività da noi realizzata è stata finanziata mediante il Regolamento 3528/86 della Commissione Europea

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Le chiavi di interpretazione consentono di valutare lo stato di vitalità dei popolamenti forestali

I parametri che vengono presi in considerazione sono la defoliazione e le alterazioni del colore della chioma

Le chiavi di interpretazione realizzate per il territorio italiano sono state inserite in un manuale edito dalla Commissione Europea


Progetto per la realizzazione di lavori per la difesa dell'alveo del Fiume Roja


La manutenzione degli alvei parzialmente canalizzati dei corsi d'acqua è un tema complesso. Esso risulta ancora più difficile da trattare quando alla foce del corso d'acqua è stato individuato un sito di importanza comunitaria. E' questa la situazione del corso d'acqua che taglia Ventimiglia (IM) e che è soggetto a frequenti e gravi esondazioni. 
Su incarico dell'Amministrazione comunale abbiamo predisposto un progetto di intervento  di manutenzione a carattere conservativo in grado di coniugare la necessità di garantire un adeguato deflusso, ma anche di proteggere efficacemente le emergenze naturalistiche presenti. Oltre alla progettazione abbiamo provveduto alla Direzione Lavori, consegnando alla città un fiume più sicuro e ricco di vita.

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Redazione del progetto vincitore dell’appalto-concorso "Parco delle Mura" (Comune di Genova) redatto su incarico COFAR-RSTA

Il progetto ha dato l'avvio al recupero forestale, ambientale e fruitivo del Parco delle Mura di Genova, un'ampia fascia che sormonta la città e che è meta tipica dei residenti. I lavori proposti e di seguito realizzati sono consistiti nel recupero funzionale di aree boscate, la messa in sicurezza delle zone maggiormente frequentate dai visitatori del Parco, la realizzazione di percorsi didattico-sportivi e la messa in posa di elementi di arredo,.

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